Quali sono i costi per la partecipazione ad un’asta immobiliare?

Quali sono i costi che si devono affrontare quando si fa un acquisto di un immobile all’asta o quantomeno quando si vuole partecipare per l’acquisto di un immobile all’asta?

Questa è una domanda, o alcune delle domande, che ricevo molto spesso dalle persone che per la prima volta si approcciano a questo tipo di acquisto o questo tipo di mercato e mi sembra che ci sia abbastanza confusione.

Diciamo che bisogna considerare fondamentalmente tre punti e questi sono i tre punti di cui vi voglio parlare:

  1. Il primo è il discorso del mutuo perché molte persone dicono: “ok, io voglio fare un acquisto di un immobile all’asta però non ho la liquidità per acquistare nella totalità”. Ok, c’è la possibilità di acquistare con mutuo, non tutti gli istituti di credito sono convenzionati, in questo periodo la maggior parte si ma non ancora tutti, e non tutti erogano nello stesso modo. Ci sono istituti di credito che erogano il 100% dell’acquisto in asta a determinate condizioni. Una delle condizioni tra le principali è che il prezzo di aggiudicazione dell’immobile sia l’80% della valutazione di perizia. Facciamo un caso pratico, facciamo che il CTU (consulente tecnico d’ufficio), la persona che fa la perizia per l’immobile all’asta, abbia valutato questo immobile 100 mila euro, poi viene posto in asta, diciamo per 75 mila, quindi si può partecipare all’asta per 75 mila. Si fanno un po’ di offerte e si riesce ad aggiudicarsi l’immobile per 80 mila euro. In questo caso, alcuni istituti di credito, quelli che erogano per il 100% sull’acquisto, daranno il 100% della cifra perché 80 mila euro del prezzo di aggiudicazione sono l’80% del prezzo di valutazione del CTU.  In questo caso ok, ma se l’immobile venisse acquistato per una cifra di, diciamo, 120 o 130 mila euro, cosa succederebbe, che la banca eroga soltanto l’80% ma del 100% del prezzo di perizia, quindi darà sempre 80 mila euro. Questa è una cosa che bisogna tenere sempre bene a mente perché uno dice: “ok, ho la banca che mi copre, vado a farmi l’acquisto in asta”. Non è proprio così, bisogna verificare questo dettaglio perché è di fondamentale importanza. Tenete presente che rimanere scoperti per l’acquisto in asta diventerebbe un grosso problema perché comunque avete un lasso di tempo per acquistare l’immobile, se poi non riuscite ad acquistarlo, si può andare incontro a determinate difficoltà che comunque vi consiglio di evitare. Dovete sapere prima come dovete muovervi. Intanto saluto un po’ di persone anche in questa diretta, vedo Gerardo, Lorenzo, Fabrizio, Alessandro, insomma ci sono un po’ di persone che sono collegate. Ora passiamo al secondo punto.
  2. Il secondo punto da considerare è il discorso dell’acconto perché nonostante ci sia un istituto di credito che vi possa dare il 100% dell’acquisto dell’immobile, voi comunque dovete avere una liquidità necessaria per affrontare inizialmente il 10% perché comunque per presentare un’offerta dovete portare un assegno circolare con almeno il 10% del prezzo. Quindi, facciamo l’esempio di prima, quindi l’immobile di 80 mila euro, quindi per la partecipazione dovete presentare un assegno di almeno 8 mila euro. Quindi una parte di liquidità iniziale vi serve. Tenete presente che c’è anche il terzo punto che vi vado a descrivere.
  3. Un altro costo da sostenere è quello della procedura, quindi nonostante siate coperti per la cifra, nonostante si vada comunque a rimanere all’interno di quanto indicato all’inizio, dovete avere la possibilità di coprire il 10% e le spese della procedura. Tenete conto che a volte, e sono abbastanza, alcuni delegati non vi fa il conteggio subito, il delegato che gestisce la vendita e dice: mi devi erogare il 20% del prezzo di erogazione subito e poi, una volta che ti ho fatto i conteggi, indipendentemente dal fatto che acquisti come prima o seconda casa, e già lì capite che c’è un gap molto importante, che è dal 2 al 9%, però questi delegati che non fanno i conteggi vi chiedono il 20%. Quindi dovete sapere che almeno nel massimo delle spese dovete avere il 30% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile. Quindi ipotizziamo che vogliate andare a fare l’acquisto di un immobile a 100 mila euro, 10 mila li dovete avere per l’acconto, per partecipare all’asta e depositare la vostra offerta e dovete avere comunque in tasta un 20% di quelle che sono le spese, quindi nella totalità il 30%, in più la banca poi vi coprirà quello che serve ma non pensate di avere la banca alle spalle che vi dà il 100% e voi non dobbiate tirar fuori nulla. Dovete stare molto attenti perché dovete avere comunque il 30% liquido, pronto per partecipare all’asta.

Io vi saluto, questa è la seconda delle live che ho cominciato a fare, di tanto in tanto ne farò una perché è un modo per tenermi più in contatto con le persone, poi se capiteranno le domande su un tema specifico risponderò anche a quelle.