Intervista a Alessandro Pasqual

G.”Siamo all’evento nazionale SpecchioDinamica 2018, abbiamo un amico che è venuto a darci supporto come intervistatore e ha intervistato tutti gli speakers, siamo arrivati all’ultimo e mi dice di fare un’intervista ma questa volta l’intervista la facciamo ad Alessandro Pasqual e non a Giuseppe Gatti perché tu ci hai fatto un grandissimo regalo essendo qui con noi e dandoci aiuto per questo tipo di attività e allora voglio farti qualche domanda: allora Alessandro come vedi il tuo settore, il mondo degli agenti immobiliari, evolversi da qui ai prossimi tre anni? Vedo che ci sono molte evoluzioni, tu frequenti moltissimi incontri e vedo che ci sono delle cose che stanno bollendo in pentola. Qual è la tua opinione, come vedi il futuro della tua categoria?”

A.”Grazie Giuseppe per questa opportunità, è la mia prima intervista devo essere sincero. Il futuro dell’agente immobiliare è, ahimè, abbastanza nebuloso purtroppo. Abbiamo dei grossi limiti dal punto di vista aggregativo, dal punto di vista della comunicazione e anche dal punto di vista aggregativo. Se non riusciamo a trovare la quadra credo che gli anni a venire saranno molto più duri rispetto a quelli che sono stati i precedenti, determinati dalla crisi economico-finanziaria e perché si stanno affacciando dei nuovi player sul mercato immobiliare e perché, secondo me, c’è stata una evoluzione del mercato e degli attori di questo mercato, quindi anche i clienti,  i rivenditori, gli acquirenti iniziano a chiedere qualcosa di più alla nostra categoria che in questo momento, non tutti ovviamente, ma non siamo in grado di dare. C’è bisogno di prendere in mano le redini della nostra categoria, della nostra professione e dirigerci verso una meta comune. “

G.”Quali sono i consigli che vorresti dare ai tuoi colleghi o quali sono le idee per migliorare un po’? Io ricordo che in passato avevo un socio agente immobiliare e avevamo acquistato un MLS e notavo che non c’era un minimo di collaborazione e dicevo che era un bello strumento, potentissimo ma che non funzionava ma perché non lo facevano funzionare gli agenti immobiliari e io da imprenditore dicevo che questo era uno strumento straordinario e mi chiedevo perché non venisse utilizzato, poi sono entrato in queste dinamiche e ho visto che ci sono dei paradigmi un po’ particolari che forse potrebbero essere scardinati per migliorare. Qual è secondo te la strada da percorrere oggi dall’agente immobiliare tipo perché un minimo di evoluzione serve per il tipo di attività che state svolgendo, proprio per quello che tu dicevi, nuovi player, nuove situazioni e bisogna cambiare un po’…”

A.”Noi abbiamo la bocca piena della frase “mettere al centro il cliente”, in realtà è la più grande bugia che gli agenti immobiliari raccontano perché sicuramente la crisi ha aumentato quello che tu dici e quella che è la questione della collaborazione nell’interesse del cliente, adesso che c’è un leggero accenno di ripresa si è ritornati a quelle modalità. L’agente immobiliare secondo me per evolversi deve cominciare a non guardare più al portafoglio e al vil denaro, bisogna non pensare sempre al fatturato, alla doppia provvigione, al guadagnare di più perché non si guadagna di più chiedendo una provvigione alta one shot al cliente ma si guadagna di più creando una relazione con il cliente perché il cliente che io guadagno è una potenziale rendita per il futuro, dobbiamo evolvere dei servizi da dare post vendita , dobbiamo ampliare quella che è la nostra consulenza , non pensare solo a prendere il 4% della vendita . Credo che quando l’agente immobiliare farà questo ragionamento e quindi non dirà solo “non collaboro perché devo guadagnare di più e mi vendo la casa da solo” allora sì che metteremo il cliente al centro, perché lo faremo nell’interesse del cliente, acquirente o venditore che esso sia.

La consulenza di parte che è un tema molto dibattuto nella nostra categoria credo sia un tema da affrontare seriamente ma se non partiamo dal vero tema che è l’ingordigia dell’agente immobiliare non andiamo da nessuna parte.”

G.”Io ringrazio Alessandro Pasqual per l’intervista rovesciata perché invece di intervistare lui me ho scelto di intervistare io lui, mi ha fatto molto piacere e ti ringrazio per la tua partecipazione all’evento e spero di averti anche per l’anno prossimo.”

A.”Grazie Giuseppe e attendo la data per la seconda puntata della convention nazionale di SpecchioDinamica